La demagogia “politica” di Pd, M5s e Leu sull’arroccamento spropositato in favore di un Conte 3 Premier. E’ invece necessario, in questa delicata fase, un Esecutivo Istituzionale di unità nazionale in grado di salvare il Paese dalla grave recessione in essere con un Premier di spicco e ministri di alto profilo meritocratico


   — Agenzia di Stampa Agim —

  • – A cura di Giuseppe Stella e di Emilio Oliviero Scali – –

—  ” …Renzi, da ottimo politico con lunga esperienza, ha posto problemi reali sui conti che non tornano (e non tornano, ad esempio sulle spese folli con bonus a pioggia su tutto e tutti, offerti indiscriminatamente per futili spese improduttive e senza ritorno) e su un cambio della guardia prima che sia troppo tardi e l’Italia  vada completamente a rotoli. Nelle ultime ore, oltre ai precedenti elementari concetti (non rispettati affatto da questa insolita e inadeguata maggioranza, che sperpera, lo ripetiamo, immotivatamente denaro pubblico a tutto spiano), Renzi ha posto l’attenzione sui contenuti del progetto rilancio economico (che ancora non sono affatto chiari a nessuno e gravemente sbilanciati su Green e Digitalizzazione, quasi 140 miliardi previsti in ‘generale’ nella sola bozza!!!) e sulle riforme (che non esistono ancora e, se ci sono, risulterebbero inconcludenti e fatte alla “Carlona”)…”

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L’incarico esplorativo a Fico non pare stia dando frutti ma sta confermando la situazione preesistente, accrescendo polemiche su polemiche e accentuando le divisioni croniche (sempre esistite) dall’avvento del grillismo in un momento in cui invece sarebbe necessario ricorrere alla dote “umiltà”, che pare sia stata bandita da tempo, per prevaricazioni varie e arroccamenti su posizioni di “potere” e di conservazione delle poltrone; senza badare che il Paese, molto malato, va sempre peggiorando ogni giorno di più a scapito di tutti i gli ITALIANI veri. E queste cose il nostro Presidente della Repubblica Mattarella, più che amareggiato dal comportamento dei partiti al “potere”, le sa benissimo e sta esplorando tutte le strade possibili pur di traghettare la nostra Italia fuori dal pericoloso guado in cui è stata cacciata (chi si oppone a una soluzione, la più democratica possibile, non vuole l’interesse della Nazione). L’attuale Governo per altro (e tutti sono concordi) non ha un progetto politico chiaro e predefinito, naviga a vista e con tanta improvvisazione, pur sapendo che i forti marosi, tempestosi, rischiano di schiantare ed affondare la nave con tutti i passeggeri (gli italiani) a bordo. Alla fine però questi atteggiamenti (ideologici?)  si pagano prima o poi perché sarebbe invece necessario remare tutti concordemente nella stessa direzione per salvare la Patria che è di tutti, nessuno escluso.

La situazione in essere, il nostro Presidente Mattarella l’ha compresa benissimo e sta cercando disperatamente una via d’uscita ragionevole nel supremo interesse degli Italiani. Chi non persegue tali orizzonti non può certo definirsi patriota ma bieco “partigiano del nulla”.

Renzi, da ottimo politico con lunga esperienza, ha posto problemi reali sui conti che non tornano (e non tornano, ad esempio sulle spese folli con bonus a pioggia su tutto e tutti, offerti indiscriminatamente per futili spese improduttive e senza ritorno) e su un cambio della guardia prima che sia troppo tardi e l’Italia  vada completamente a rotoli. Nelle ultime ore, oltre ai precedenti elementari concetti (non rispettati affatto da questa insolita e inadeguata maggioranza, che sperpera, lo ripetiamo, immotivatamente denaro pubblico a tutto spiano), Renzi ha posto l’attenzione sui contenuti del progetto rilancio economico (che ancora non sono affatto chiari a nessuno e gravemente sbilanciati su Green e Digitalizzazione, quasi 140 miliardi previsti in ‘generale’ nella sola bozza!!!) e sulle riforme (che non esistono ancora e, se ci sono, risulterebbero inconcludenti e fatte alla “Carlona”); cose che l’Europa da mesi e mesi ci chiede per il recovery plan, ma che nessun ministero sembra abbia approntato, tanto-meno il Governo nel suo insieme (l’Esecutivo); men che meno il Parlamento, da Conte ignorato volutamente perché ha gestito il tutto in “solitaria sede”, non in forma democratica e soprattutto Costituzionale. Insomma, il Parlamento, sede e cuore della rappresentanza democratica, è stato ignorato, tacitato ed esautorato all’eccesso per circa 1 anno a causa della pandemia (una scusa?) e di Dcpm a raffica, solo e sempre sul virus. Poi, Conte ha pure secretato alcuni atti che invece “devono” essere accessibili a tutti i politici (all’opposizione in particolare, che è anche e soprattutto organo di controllo su fatture, gare e spese effettuate e su tantissimo altro…). Conte è responsabile consapevole (di mestiere fa l’avvocato e insegna Diritto civile a Firenze, all’Università) di tutte queste cose messe assieme e dunque non è più possibile abbracciare la tesi di un Conte-ter (voluta per caparbietà da Pd, M5s e Leu, che non ammettono le varie e numerose deblache del Premier uscente); si ricadrebbe nel ridicolo… e si ritornerebbe punto e a capo con un Esecutivo e un Parlamento paralizzato da liti e discussioni continue, tra M5s e Pd in particolare.; ma anche con i partiti dell’opposizione che fanno il loro mestiere e chiedono le elezioni anticipate per porre fine a questa angosciante agonia.

Dunque, il Presidente Mattarella sta maturando l’idea di fare un governo Istituzionale (o del Presidente) con alla guida Draghi, Cottarelli o gente esperta di livello, riconosciuta in Europa  e nel Mondo per i meriti conseguiti empiricamente e con anni e anni di studi e di lavoro alle spalle nei settori produttivi e della ricerca. Ovviamente, i nuovi ministri li dovranno nominare loro, e non potranno essere certamente persone prese a casaccio qua e là, ma gente qualificatissima e meritocratica. Ora però non c’è più tempo da perdere perché il Paese boccheggia ed è con l’acqua alla gola. Se questi politici al potere non comprendono tale esigenza, non si possono  considerare patrioti… Non è una battuta ma un libero e disinteressato pensiero. Anche se si dovesse dopo pochi mesi andare alle elezioni, che sono il sale della democrazia e dell’alternanza (non certo un impedimento da evitare a tutti i costi pur di non perdere le poltrone). Che Dio ce la mandi buona e che il Presidente Mattarella, da persona saggia quale è, consapevole della gravità della cosa, decida per il meglio nel superiore interesse della nostra Patria. W l’Italia unita!!!

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